domenica 28 novembre 2010

Compleanneide


Quest'anno il compleanno di Gabo è durato una settimana. O meglio, tre mesi... In agosto, infatti, complice la nonna che non vede mai durante l'anno e che durante la vacanza estiva l'ha viziato fuori misura ricoprendolo di regali, ad ogni sua richiesta di avere un gioco nuovo, gli rispondevamo: "Magari per il compleanno"...



Ma nelle ultime settimane è stata un'escalation di richieste. Ad ogni vetrina, ad ogni pubblicità vista in tv o sui volantini dei centri commerciali, cominciava la litania: "voglio quetto, voglio quello"... talvolta azzardava un "vorrei", ecco. E' arrivato persino a chiedere una cucina Giochi Preziosi, dopo uno spot.



In ogni caso, domenica scorsa, 21 novembre, è arrivato il fatidico giorno del suo quarto compleanno. Da diversi giorni, intanto, lo avevo catechizzato: "Riceverai da mamma e papà UN SOLO REGALO. Poi uno da nonna L., uno da nonna M., uno da zia e uno da zio. E NON TI LAMENTARE. C'è poi sempre Babbo Natale...".



Così, quando si è svegliato, gli ho fatto trovare, come ho sempre fatto dal suo primo compleanno, la tendina rossa dell'Ikea piena di palloncini che celavano i regali. In più, in cucina, un festone di Buon Compleanno, novità di qest'anno, che gli è piaciuto molto. Come regali, appena sveglio, ha quindi trovato il nostro, un'autopompa dei vigili del fuoco della Playmobil (ne sconsiglio l'acquisto... il papà ci ha messo quasi un'ora a montarla tutta!!), e una scatola di Lego Duplo (il cantiere) da nonna L., più tre libri che avevo ordinato su internet: "La Strega Sibilla e il computer nuovo" (già letto un anno fa, preso in prestito in bilbioteca, me ne ho deciso l'acquisto per un motivo finalizzato alla festa di compleanno), "Favole al telefono" e "La filastrocca dell'alfabeto" di Rodari. Tutti molto graditi.



Il pomeriggio è arrivato il momento della festicciola in famiglia con torta e spegnimento delle candeline. Unici invitati: nonna M., tatazia e tatozio, tutti muniti di regali da me pilotati. Con una caretteristica fondamentale: oggetti PICCOLI, visto che ormai non abbiamo più spazio... Da tatazia ha ricevuto tre Bakugan, ovvero quella curiosa "pallina che diventa un mottrino", cioè un mostrino, come Gabo cercava di spiegarmi da luglio per convincermi a prendergliene uno... ma abbiamo tenuto duro finché un giorno ha ceduto nonna M. comprandogliene uno in edicola, senza sapere che costava ben 8 euro... Poi da tatozio ha avuto un Transformer "medio": una specie di macchina della polizia che si trasforma in un robot di nome Interrogator (sic). Peccato che sia difficilissima la trasformazione, e soprattutto che spesso e volentieri ti rimanga in mano una portiera o un pezzo di baule... Infine, da nonna M. ha avuto il regalo che, almeno per quel giorno, ha mostrato di gradire di più: un playset spaziale, con tanto di Shuttle, razzo, stazione Mir e Lem e tanti piccoli astronauti... L'avevo visto su internet e non ho resistito, perché Gabo mostra un certo interesse per i pianeti e lo spazio in generale. Peccato che dalla mini-immagine vista su web non mi fossi accorta che la scatola era consigliata per bambini a partire da 8 anni... Infatti abbiamo già perso per casa qualche componente, e il razzo è un po' traballante. Ma la reazione di meraviglia di Gabo quando ha visto la scatola, con le mani sulle guance e commenti tipo "non ci posso credere! Ma nonna, dove l'hai trovato un regalo così? Non l'avevo mai vitto in un negozio..." valevano decisamente l'acquisto.



Tutto bene, insomma. Peccato che già la sera stessa, davanti ad una pubblicità, il nostro piccolo materialista abbia cominciato a dire: "Mamma, per il mio compleanno vorrei quetto...". E la mattina dopo, quando è arrivato a scuola e una maestra gli ha chiesto come aveva festeggiato il compleanno, ha cominciato a dire: "Ma ieri era la fetta finta, quella vera con i miei amici la devo ancora fare!".



Eh sì, perché quest'anno abbiamo anche fatto la "vera festa", con tanto di ludoteca presa in affitto. Un'organizzazione cominciata due mesi fa e che ha visto il suo compimento (finalmente!) ieri pomeriggio...



(SEGUE, prossimamente...)

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