giovedì 26 luglio 2012

Ma dai, altri due premi!

Ho ripreso da pochissimo tempo ad aggiornare questo mio diario e fioccano i premi... Quando mi affacciai al mondo-blog, nel 2004, non erano così di moda, mi pare. Comunque, ringrazio Paola alias The Mora Smoothie... with green eyes per avermi assegnato ben due riconoscimenti in una volta sola!

Se ho ben capito, devo scrivere  7 cose su di me, rispondere a 16 domande e indicare 15 blog che mi piacciono. Provo a fare i compiti, allora, però li divido in due puntate perché sono prolissa.... 

Sette cose su di me, ovvero riassunto di 40 anni di vita

1. Il mio primo lavoretto è stato fare la baby-sitter: non ricordo nemmeno se andavo alle medie o alle superiori, ma mi trovai a badare, per qualche pomeriggio, due fratellini terribili, in età da elementari, che abitavano vicino a casa mia. Ricordo soprattutto la merenda che dovevo preparare: pane, burro e zucchero.

2. Alle medie, avviai un 'business' da creatrice di bigiotteria: confezionavo orecchini di mia invenzione e li vendevo a scuola, con tanto di catalogo. Il ricarico arrivava al massimo a 50 lire al paio, per i lavori più impegnativi.

3. Alle superiori cominciai a dare ripetizioni di inglese e francese ad una ragazza delle medie, vicina di casa, cui mia madre dava lezioni in tutte le altre materie. La seguimmo per qualche anno, e se ho preso 60/60 alla maturità lo devo anche a questo impegno: non a caso, all'orale portai italiano, inglese e francese!

4. Il primo anno di università (ero iscritta a Lingue straniere, guarda caso) mi trovai a fare la cassiera all'ippodromo. Staccavo i biglietti all'ingresso e stavo in un gabbiotto angusto per ore. Ho odiato quel lavoro, che mi faceva anche perdere lezioni importanti. Però proprio oggi ho scoperto di avere persino qualche giorno versato di contributi. Sta a vedere che riscattandoli maturerò il diritto alla pensione!

5. Il secondo anno di università... non l'ho fatto: me ne sono andata a studiare negli Stati Uniti grazie ad una borsa di studio. E là, oltre a frequentare un college, lavoravo pure, come 'tutor' di italiano. Un impiego che mi aveva fornito il college stesso, senza che io lo chiedessi, con regolare 'paghetta'. Davvero un altro mondo.

6. Al ritorno dagli Usa, cambiai Facoltà (Scienze politiche) e cominciai ad insegnare danza, classica (per bambine) e jazz (per adolescenti e adulti). Un periodo indimenticabile.

7. Infine, ho cambiato di nuovo indirizzo di studi e ho cominciato il mestiere meravigliso ma durissimo di giornalista. E dopo 20 anni di professionismo, un anno fa mi sono ritrovata disoccupata...

(segue, prossimamente)

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